Nonostante sia un diritto riconosciuto, anche in Italia il diritto alla cura è spesso un diritto disatteso: migranti, stranieri, poveri spesso non hanno accesso alle cure di cui hanno bisogno per scarsa conoscenza dei propri diritti, difficoltà linguistiche, incapacità a muoversi all’interno di un sistema sanitario complesso. Da questa consapevolezza nascono gli interventi di Emergency nell’ambito del sistema penitenziario (conclusi nel 2007) e dell’area dell’immigrazione e del disagio sociale.
In Italia, Emergency ha offerto oltre 210.000 prestazioni (dato al 31 dicembre 2015).
Palermo
Nel 2006 Emergency ha aperto in Sicilia, a Palermo, un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti, con o senza permesso di soggiorno, e alle persone residenti in stato di bisogno. Molti sono gli italiani.
Ad eccezione di alcune figure sanitarie e di coordinamento che garantiscono l’organizzazione del servizio, il personale medico, sanitario e amministrativo del Poliambulatorio opera a titolo volontario e gratuito.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione della direzione generale dell’Asp di Palermo, che ha ristrutturato e messo a disposizione i locali per la conduzione delle attività.
Tutte le prestazioni del Poliambulatorio di Emergency a Palermo sono erogate gratuitamente.
Il Poliambulatorio di Palermo è dedicato a Giovanni Lo Porto, uomo di pace ucciso dalla follia della guerra.
Marghera
Un secondo Poliambulatorio ha iniziato le attività a Marghera (VE) a dicembre 2010.
Offre anch’esso assistenza sanitaria di base e specialistica, oltre che orientamento socio-sanitario ai migranti e alle persone in stato di bisogno. Qui il gruppo più numeroso di fruitori del servizio è costituito proprio da italiani.
Come per Palermo, ad eccezione di alcune figure, il personale medico, sanitario e amministrativo del centro opera a titolo volontario e gratuito. Presso il Poliambulatorio viene anche svolto un servizio di orientamento dei pazienti verso le strutture pubbliche, qualora ne avessero bisogno: lo spirito del Poliambulatorio, infatti, è di collaborazione e integrazione con il Sistema sanitario nazionale.
Presso il Poliambulatorio sono sempre presenti mediatori culturali.
Anche qui tutte le prestazioni erogate dal Poliambulatorio sono gratuite.
Il Poliambulatorio è stato avviato grazie al finanziamento di Fondazione Smemoranda.
Il Poliambulatorio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.
Polistena
A luglio 2013 Emergency ha aperto un Poliambulatorio a Polistena, in provincia di Reggio Calabria. Il Poliambulatorio, il terzo di Emergency in Italia, nasce in collaborazione con Libera, la cooperativa Valle del Marro, la parrocchia Santa Marina Vergine e la Fondazione “Il cuore si scioglie” di Unicoop Firenze che in città stanno realizzando un polo culturale contro le mafie in un palazzo confiscato alla ‘ndrangheta, assegnato alla Parrocchia Santa Marina Vergine e ristrutturato grazie a un bando della Fondazione con il Sud.
Presso il Poliambulatorio di Polistena i medici e gli infermieri di Emergency offrono cure gratuite alle persone indigenti e ai migranti. Tre mediatori culturali svolgono attività di consulenza e orientamento socio-sanitario, si occupano delle pratiche per il rilascio del codice Stp (Straniero temporaneamente presente, che garantisce anche agli stranieri non regolari l’accesso al Servizio sanitario pubblico) e accompagnano i pazienti che necessitino di esami o visite presso le strutture pubbliche.
Emergency ha iniziato a lavorare nella zona nel 2011, con un ambulatorio mobile che prestava assistenza soprattutto ai migranti impegnati come braccianti nelle campagne della Piana di Gioia Tauro. Anche tra i pazienti del Poliambulatorio sono molti i braccianti agricoli: dolori muscolo- scheletrici, dermatiti e patologie gastrointestinali sono le patologie ricorrenti, tutte determinate dalle difficili condizioni di vita e di lavoro.
Il Poliambulatorio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.
Sassari
A Sassari, l’ambulatorio di Emergency offre gratuitamente cure di medicina di base, prestazioni infermieristiche e servizi di orientamento socio-sanitario: i nostri mediatori, sempre presenti, sono disponibili per aiutare gratuitamente chi ne abbia bisogno ad accedere alle cure del Servizio sanitario nazionale.
Anche in Sardegna, infatti, numerose persone non hanno accesso a cure di cui hanno diritto. Sono migranti, stranieri, persone indigenti che a causa di difficoltà linguistiche, della paura di essere denunciati o della scarsa conoscenza dei propri diritti, non riescono a orientarsi nel nostro Sistema sanitario e a ottenere quindo l’assistenza di cui hanno bisogno e che è un loro diritto.
Per questo, oltre a offrire le cure di base tramite il nostro personale sanitario, presso l’Ambulatorio – come anche nelle altre strutture del Programma Italia – sono sempre presenti mediatori che svolgono attività di consulenza e orientamento socio-sanitario, si occupano delle pratiche per il rilascio dei codici Stp ed Eni (Straniero temporaneamente presente ed Europeo non iscritto, che garantiscono anche agli stranieri non regolari e ai cittadini neocomunitari l’accesso al Servizio sanitario pubblico), accompagnano i pazienti che necessitino di esami o visite presso le strutture pubbliche, svolgono attività di monitoraggio del territorio per individuare sacche di disagio o di negazione dei diritti in cui intervenire, collaborano con istituzioni e associazioni locali.
Presso l’Ambulatorio vengono anche svolte attività di educazione sanitaria e di prevenzione.
L’ambulatorio di Sassari, che lavora in collaborazione con la Asl Sassari 1 con cui abbiamo stilato un protocollo d’intesa, è la prosecuzione dell’esperienza dello Sportello di orientamento socio-sanitario di Emergency attivo da dicembre 2012.
Tutte le prestazioni dell’Ambulatorio di Emergency a Sassari sono erogate gratuitamente.
…..continua nella seconda parte
A cura di Mirko Silva – Gruppo Volontari Milano